L’invecchiamento attivo può significare diverse cose ed è usato in molti differenti contesti istituzionali. Infatti, il termine dovrebbe essere plurale invece che singolare. Perché diverse istituzioni hanno una diversa concezione di quello che significa invecchiamento attivo. Può essere utile considerare qaulche esempio. Di seguito forniamo una breve rassegna dei concezioni istituzionali di invecchiamento attivo.
La Commissione Europea
Il documento intitolato EU Contribution to Active Ageing and Solidarity between Generations,pubblicato nel 2012 dalla Commissione Europea, sostiene che l’invecchiamento attivo abbia tre principali significati (grassetto e sottolineato aggiunti)
1. Abilitare sia le donne che gli uomini a restare impiegati più a lungo – superando barriere strutturali (tra cui la carenza di supporto per informal carers ) e offrendo incentici adeguati, molte persone più anziane possono essere agevolate a restare attive nel mercato del lavoro, con benefici individuali e di sistema.
2. Facilitare la cittadinanza attiva attraverso l’abilitazione degli ambienti che harness il contributo che donne e uomini più anziani possono dare alla società.
3. far si che sia le donne che gli uomini si mantengano in buona salute e vivano inn maniera indipendente man mano che invecchiano, grazie ad un approccio all’invecchaimento sano basato sul ciclo vitale combinato ad ambienti domestici e che permettano alle persone più anziane di restare nelle proprie case il più a lungo possibile.
Secondo la Commissione Europea, l’unico modo in cui l’Europa potrà essere in grado di affrontare le sfide del cambiamento demografico è attraverso l’invecchaimento attivo. Questo concetto è stato sviluppato prevalentemente con riferimento alle persone più anziane.
La Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa e l’Organizzazione Mondiale della Sanità
Nello stesso anno, 2012, la La Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa e l’Organizzazione mondiale della sanità( United Nations Economic Commission for Europe – UNECE) ha emanato delle istruzioni sull’invecchiamento attivo. Il concetto utilizzato nelle istruzioni si fonda su una più ampia visione dell’invecchiamento attivo presentato dalla World Health Organization (WHO) (grassetto e sottolineato aggiunto):
“L’invecchiamento attivo è il processo di ottimizzazione delle opportunità per la salute, la partecipazione e la sicurezza per migliorare la qualità della vita man mano che le persone invecchiano. […] L’invecchiamento attivo consente alle persone di realizzare il loro potenziale per il benessere fisico, sociale e mentale durante il corso della vita e di partecipare alla società, fornendo loro una adeguata protezione, sicurezza e cura al momento del bisogno.” La definizione è strettamente associata al benessere dell’individuo. Tuttavia, il benessere della persona non è solo un lusso individuale, ma ha una dimensione utima di tipo sociale in termini di aumento della partecipazione nel mercato del lavoro e di diminuzione della spesa sanitaria, per esempio.
Questo concetto di invecchiamento attivo riunisce vari ambiti sociali e politici: partecipazione nel mercato del lavoro, inclusione sociale e salute. Ciò riguarda le persone di ogni età. Recentemente, il WHO ha orientato il suo focus dall’‘invecchiamento attivo’ all’ ‘invecchiamento in salute’ (quest’ultimo si concentra sull’abilità funzionale e il benessere nelle persone più anziane).
Concetti acquisiti
• L’invecchiamento attivo non ha solo a che fare con il lavorare più a lungo. È soprattutto correlato all’invecchiare meglio.
• L’Occupazione ha bisogno di essere combinata con altre dimensioni come la partecipazione sociale, la salute e la sicurezza, per rendere realizzabile l’invecchiamento attivo.
• L’invecchiamento attivo non è solo relativo al benessere delle persone più anziane, ma è relativo anche al benessere degli individui in fase di invecchiamento, vale a dire nel corso della loro vita.
• In pratica, l’‘invecchiamento attivo richiede collaborazione tra responsabilità e scelta a livello individuale e lo sforzo della società di rendere disponibili risorse e opportunità per l’invecchiamento attivo.
• L’invecchiamento attivo non dovrebbe mai essere un obbligo ma un’opzione. Invecchiare attivamente non è l’unico modo di invecchiare bene.
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