La proporzione di lavoratori anziani nell’Unione europea aumenterà nei prossimi decenni. Di conseguenza, l’età media dei lavoratori europei sarà presto più alta che mai. Cosa dovremmo fare a riguardo? Dobbiamo definire strategie per prolungare la vita lavorativa dei dipendenti, incoraggiandoli ad intensificare il loro impegno nei confronti dell’azienda e ad avere un atteggiamento positivo nei confronti del lavoro. Tutto ciò può essere fatto migliorando la loro salute, la qualità della vita e la soddisfazione sul lavoro.
Ciò significa che il luogo di lavoro deve diventare una piattaforma importante per promuovere l’invecchiamento attivo (IA). Quali vantaggi ha la promozione dell’invecchiamento attivo per i lavoratori?
Le misure che promuovono l’IA migliorano e rafforzano i lavoratori più anziani in vari modi. Prima di tutto, le condizioni fisiche e cognitive del lavoro sono adattate alle esigenze di ciascun dipendente, a seconda delle sue capacità. Questo comporta che i lavoratori più anziani percepiscano un maggiore senso di benessere, un atteggiamento più positivo sul lavoro e un più alto grado di occupabilità.
Inoltre, fare dell’IA una priorità comporta conseguenze positive per tutti i lavoratori, in termini di relazioni tra generazioni. Il lavoro è un mezzo di scambio sociale tra persone di età diverse, ma è anche uno spazio in cui riunire le competenze dei lavoratori più giovani e di quelli più anziani. Ciò accresce naturalmente l’apprendimento intergenerazionale, che può assumere la forma di orientamento, formazione e consulenza tra gli individui.
Le aziende che sostengono l’IA offrono ai lavoratori maggiori opportunità di apprendimento e sviluppo man mano che invecchiano, specialmente quando i lavoratori raggiungono la vecchiaia. L’apprendimento è senza età: ciò che cambia è il modo in cui avviene l’apprendimento. Nelle strutture che promuovono l’IA, i lavoratori più anziani hanno un accesso più facile alla formazione, per lo sviluppo personale e professionale, e hanno uguali opportunità di acquisire nuove competenze e aggiornare le competenze professionali già acquisite.
In conclusione, le misure efficaci per l’IA, oltre a prolungare la vita lavorativa dei dipendenti e quindi a ritardare il pensionamento, apportano anche miglioramenti alla salute e alla capacità dei lavoratori più anziani. Promuovono ambienti di lavoro che non discriminano i lavoratori più anziani e supportano l’apprendimento permanente, adattando i processi di apprendimento alle esigenze di questi lavoratori.
Sappiamo che l’organizzazione del lavoro positive e favorevoli alle persone anziane possono aiutare ad evitare malattie e deterioramento fisico / mentale, migliorare le capacità cognitive e fisiche e generare atteggiamenti positivi e attivi nei confronti della vita. La qualità della nostra vita lavorativa ha un grande impatto su tutti noi, dal momento che molti di noi trascorrono molto del nostro tempo lavorando. Recenti studi trasversali indicano che la capacità lavorativa di una persona prima del pensionamento è un buon inidce di previsione di quanto tale persona sarà indipendente nella sua vita quotidiana tra i 73 e gli 85 anni. Quindi, maggiore è la capacità lavorativa prima del pensionamento, migliore è la qualità della vita di lì a poco. Chiaramente, fare investimenti significativi nel settore dell’invecchiamento attivo sul lavoro è di grande importanza. Investire in sicurezza e salute sul lavoro equivale ad investire nel resto della nostra vita.
Veicolare l’invecchiamneto attivo nei confronti degli HR manager
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